L’ipnosi è uno strumento terapeutico che affonda le sue radici in pratiche antichissime.

Attualmente l’ipnosi è autoipnosi, nel senso che il soggetto si mette nelle condizioni di farsi ipnotizzare, e di collaborare con il terapeuta. Il terapeuta è un facilitatore. Attraverso l’ipnosi si sperimenta uno stato di trance che è uno stato modificato di coscienza, questo porta a una percezione modificata di sé, del proprio corpo e dell’ambiente circostante che promuove modificazioni di vari parametri fisiologici e delle funzioni dell’Io.

Attraverso l’ipnosi possono essere trattati e migliorati stati dolorosi cronici come il dolore neuropatico e muscoloscheletrico, e  studi sono in corso su vulvodinia, fibromialgia e altre sindromi dolorose. Tutte le malattie hanno una componente psichica e una componente somatica che si influenzano in modo bidirezionale e l’ipnosi, come altre tecniche, può influire molto positivamente attraverso la componente psichica, anche sulla componente somatica.