Integratori e microbiota:
quando il cibo
diventa una terapia
Non solo vitamine: tutto quello che gli integratori possono fare per la tua salute
Gli integratori alimentari possono essere utilizzati come terapeutici in quanto intervengono positivamente su funzioni del nostro corpo favorendole.
Questo ha portato ad introdurre il termine “nutraceutica” per indicare una sostanza che è un nutriente ma che con determinati dosaggi può avere azione simile ad un farmaco. Il loro uso è da valutare nelle reali necessità. La qualità del prodotto non è cosa secondaria da considerare e inoltre in questo campo è sempre più prudente rivolgersi a persone competenti e non fidarsi solo del fai da te.
Integratori alimentari sono le vitamine, i sali minerali, enzimi, prebiotici e probiotici, aminoacidi e proteine, acidi grassi, fibre.
Il loro uso è in costante aumento e la loro utilità è decisiva in varie situazioni, ma occorre sempre considerare la possibile interazione con farmaci o altre sostanze e valutarne sempre l’effettiva necessità.
Un particolare ambito di possibile intervento è nelle alterazioni del microbiota intestinale, l’insieme dei batteri, funghi, protozoi e virus che vive nel nostro apparato digerente ed è alleato molto importante per la nostra buona salute.
Il microbiota ha caratteristiche personali formandosi nel periodo che và dal concepimento e per tutto il primo anno di vita del bambino. Il suo buon equilibrio può essere compromesso da molteplici fattori, primo fra tutti una alimentazione povera di nutrienti e ricca di grassi zuccheri e additivi e conservanti, da quello che oggi è classificato come “cibo spazzatura”.
Il riequilibrio del microbiota intestinale richiede tempo e attenzione, è fondamentale in molte situazioni, soprattutto nelle cistiti e vaginiti ricorrenti, nella vulvodinia, ma anche in molte malattie sistemiche.